Umanesimo & Tecnologia |
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“C’è vero progresso, solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti” |
E' nei primi anni '90 del secolo scorso che inizia ad affermarsi il largo uso delle tecnologie digitali per la comunicazione e l'informazione. Nelle Arti e nello Spettacolo con il nome di TECNOLOGIE CREATIVE DIGITALI.
Il programma Umanesimo & Tecnologia (U&T) si avvia nel 1994/95 promosso dalla Cattedra di Sociologia della Letteratura dell'Università Orientale di Napoli.
In quegli anni, inziava ad emergere anche in Italia l'Arte Digitale, in forme ancora misconosciute non solo al grande pubblico, ma anche alla stragrande maggioranza degli Autori del tempo. L'Arte Digitale iniziava ad essere applicata a forme di arte tradizionale come il cinema e l'audiovisivo, nella produzione di effetti visivi digitali. Per questo motivo, coerentemente con la Cattedra di studi che la promuoveva, il tema della ricerca U&T si poneva lo scopo iniziale di esplorare il nuovo rapporto che si andava instaurando con il Digitale rispetto ad una estetica tradizionale caratterizzata dalla matrice di pensiero creativo analogico propria degli Autori del '900 e l'influenza dell'apporto creativo digitale fornita dai giovani emergenti Artisti Digitali che prospettava la completa trasformazione dei processi produttivi creativi in quella che oggi viene denominata l'Industria dei Contenuti Digitali che segna il dominio delle Immagini nella Società dell'Informazione.
Il programma Umanesimo & Tecnologia (U&T) si avvia nel 1994/95 promosso dalla Cattedra di Sociologia della Letteratura dell'Università Orientale di Napoli.
In quegli anni, inziava ad emergere anche in Italia l'Arte Digitale, in forme ancora misconosciute non solo al grande pubblico, ma anche alla stragrande maggioranza degli Autori del tempo. L'Arte Digitale iniziava ad essere applicata a forme di arte tradizionale come il cinema e l'audiovisivo, nella produzione di effetti visivi digitali. Per questo motivo, coerentemente con la Cattedra di studi che la promuoveva, il tema della ricerca U&T si poneva lo scopo iniziale di esplorare il nuovo rapporto che si andava instaurando con il Digitale rispetto ad una estetica tradizionale caratterizzata dalla matrice di pensiero creativo analogico propria degli Autori del '900 e l'influenza dell'apporto creativo digitale fornita dai giovani emergenti Artisti Digitali che prospettava la completa trasformazione dei processi produttivi creativi in quella che oggi viene denominata l'Industria dei Contenuti Digitali che segna il dominio delle Immagini nella Società dell'Informazione.
Umanesimo & Tecnologia si proponeva anche lo scopo ante-litteram di cogliere i nuovi valori comunicativi ed interpretare le potenzialità in ambito sociale introdotti con la diffusione di una Cultura Digitale di massa che si avviava a produrre ed istituire anche nuovi generi artistici e nuove forme di produzione e fruizione dell'Intrattenimento.
Con la ricerca Umanesimo & Tecnologia, dunque, prendeva avvio lo studio delle proprietà comunicative di quelle forme emergenti di narrazioni "non-sequenziali, multi-lineari, interattive, talvolta immersive" introdotte con i media digitali; lo studio delle proprietà strutturali di narrazioni che sperimentano la digressione, i molteplici punti di vista, le interruzioni di tempo, di spazio e di trama nelle varie forme ipertestuali e multimediali pensate per una distribuzione transmediale.
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Nel perseguimento dei suoi obiettivi, nel corso del programma, il team di lavoro U&T oltre che impegnarsi nella ricerca teorica, si è confrontata anche in una ricerca sul campo. Ciò ha portato alla costituzione di un Laboratorio sperimentale in cui sperimentatori creativi di area umanistica in collaborazione con giovani artisti digitali ed esperti informatici si sono confrontati in un nuovo paradigma metodologico, con lo scopo di costituire un team multidisciplinare ed inter-organizzato per funzioni, con l'obiettivo di elaborare strumenti capaci di facilitare il dialogo costruttivo tra le parti cercando di abbattere le barriere culturali che si manifestavano tra le due aree con lo scopo di produrre innovazione creativa nel campo dell'Industria dei Contenuti.
Dopo un breve periodo di ricerca teorica comune nella Fabbrica dell'Immaginario, grazie al prezioso sostegno economico/finanziario di una azienda privata e il sostegno tecnico di Microsoft/Softimage, alcuni membri del gruppo di lavoro Umanesimo & Tecnologia si dedicano alla ricerca applicata che si esperisce nel laboratorio Hipgnosys che collabora in parallelo nella Fabbrica dell'Immaginario nella ricerca teorica in seno all'Università. Le prime conclusioni della ricerca teorico/pratica hanno costituito le linee guida per la definizione del progetto L.I.N.K.E.D. (Learning and Information Network for Knowledge Enhancement and Development) che getta le basi per la successiva elaborazione del progetto Mediatore per la Cultura Digitale per il contrasto al Digital Divide Culturale.
Gli esiti esperiti nel corso dei primi anni di attività sperimentale del laboratorio Hipgnosys hanno invece gettato le basi teorico/pratiche per la creazione di un nuovo modello di organizzazione produttiva per lo sviluppo (sostenibile) di una Impresa tecnologica a management Umanistico nell'emergente Industria Creativa dei Contenuti Digitali. Pronta per operare nel nuovo comparto dell'Industria Media & Entertainment digitale la cui espansione si andava definitivamente affermando per i fenomeni di Convergenza digitale e di progresso delle nuove tecnologie creative e di infrastrutture per la comunicazione e l'informazione.
Gli esiti esperiti nel corso dei primi anni di attività sperimentale del laboratorio Hipgnosys hanno invece gettato le basi teorico/pratiche per la creazione di un nuovo modello di organizzazione produttiva per lo sviluppo (sostenibile) di una Impresa tecnologica a management Umanistico nell'emergente Industria Creativa dei Contenuti Digitali. Pronta per operare nel nuovo comparto dell'Industria Media & Entertainment digitale la cui espansione si andava definitivamente affermando per i fenomeni di Convergenza digitale e di progresso delle nuove tecnologie creative e di infrastrutture per la comunicazione e l'informazione.
La ricerca Umanesimo & Tecnologia ha consentito quindi l'analisi empirica e lo sviluppo di temi fondamentali in ambito creativo e tecnico/produttivo nel campo della produzione di Contenuti Digitali. Tra cui ad esempio: le nuove organizzazioni del lavoro nell'industria creativa; il nuovo cinema digitale; le tecnologie creative al servizio dell'Arte, la Cultura e le nuove istituzioni museali; la comunicazione per il marketing territoriale & il destination Branding: tutti temi in cui si è cimentato il gruppo di lavoro del laboratorio Hipgnosys in collaborazione con Aziende Università ed Istituzioni di governo locale come il Comune di Napoli e la Provincia di Napoli. Fornendo i presupposti per definire alcuni di quei capisaldi che hanno influenzato in maniera determinante lo sviluppo di competenze professionali, skuill tecnico artistiche e creative e di logiche imprenditoriali competitive nell'Industria dei Contenuti Digitali maturate dai mebri del Gruppo di Lavoro Umanesimo & Tecnologia/Hypgnosis Lab.
Vittorio Dublino e John Attard, membri del gruppo di lavoro Hipgnosis Lab, proseguendo la loro iniziale collaborazione in forme sperimentali di collaborazione con l'intento di sperimentare il management di una Impresa Collaborativa Digitale delocalizzata, basata sulla creazione di un Sistema Olonico Virtuale e la Lean Production, applicano dopo qualche anno con significativo successo le loro esperienze nel progetto Rebel Alliance Empowering, con cui creano una start-up che si sviluppa a livello internazionale in un Sistema produttivo per i Contenuti creativi digitali organizzato in un network distribuito in 5 hubwork dislocati tra l'Italia e la Bulgaria, gli USA (Los Angeles) e il Brasile, il Medio Oriente (UAE) e l'Africa (Kenya), fornendo consulenza e produzione di Contenuti Digitali a valore aggiunto in tutti i segmenti afferenti all'Industria dei Contenuti Digitali, conseguendo prestigiosi traguardi e riconoscimenti come il David di Donatello dall'Accademia del Cinema Italiano.